8 giugno 2004
Transito di Venere sul Sole
di Lorenzo Comolli

La grande attesa per il transito tanto atteso da 122 anni ci ha fatto iniziare la giornata alle 5.30 su un prato nelle campagne di Tradate (VA).

Il clima è stato perfetto, nessuna nuvola visibile fino all'orizzonte in nessuna direzione, per tutta la durata del transito. Mai e poi mai avremmo sperato in tanta grazia! Anche la temperatura, fino a mezza mattinata, è stata confortevole, poi si sono superati i 30°C e si facevano sentire. Il seeing è stato molto buono nella prima metà del transito per poi degradare parecchio verso la fine, nonostante la grande altezza del Sole sull'orizzonte.

La fase di ingresso, cominciata alle 7.21 locali, ha mostrato chiaramente il fenomeno dell'ANELLO DI LUCE, un fenomeno dovuto alla atmosfera di Venere che rifrange la luce del Sole retrostante. Alle 7.29 ho visto un piccolo pezzetto di anello nella zona Sud di Venere, che pian piano è cresciuta in estensione e luminosità, poi alle 7.32 anche la parte Nord dell'anello ha iniziato ad essere visibile e infine alle 7.34 l'anello era completo!!! L'anello è cresciuto in luminosità progressivamente ed era facilmente visibile alle 7.39, un minuto prima che l'intero disco di Venere entrasse sul Sole (7.40). Dato che il seeing era molto buono, non ho osservato l'effetto GOCCIA NERA, l'ingresso nel disco è stato molto netto.

L'uscita, invece, è stata caratterizzata da condizioni di seeing peggiori, pur avendo il sole a 67° sopra l'orizzonte. Alle 13.04 ho visto un accenno di GOCCIA NERA, specialmente nei momenti di seeing peggiore. Rivedendo il filmato dell'uscita, l'ANELLO DI LUCE si è reso visibile dalle 13.05 ma con un'intensità minore dell'ingresso, probabilmente dovuta alla turbolenza dell'aria. Alle 13.08 l'anello ha iniziato a separarsi in due parti, e la zona Sud era chiaramente più luminosa. Alle 13.11 la zona Nord è gradualmente scomparsa mentre quella a Sud diminuiva lentamente. Infine alle 13.18 anche la zona Sud è scomparsa. L'uscita completa dal disco è avvenuta alle 13.23.

Nel complesso è stato uno spettacolo magnifico e ricco di momenti emozionanti, e l'anello di luce è stato la ciliegina sulla torta, un premio per 8 ore passate sotto il Sole rovente...



Immagini
Le immagini sono state realizzate elaborando numerosi frame estratti dai filmati.
INGRESSO: l'anello di luce

La fase più emozionante è la comparsa e scomparsa graduale del disco. Molti sono i fenomeni da studiare in questa fase, tra cui l'anello di luce (visibile a sinistra) e la goccia nera. Questa fase è durata circa 20 minuti!

Media di circa 250 frame. Telescopio Schmidt-Cassegrain da 20cm, videocamera digitale Panasonic NV-DS15 in afocale su oculare 40mm, estratta dal filmato alle 7.34 locali. Compositazione di frame estratti da filmati esposti correttamente e sovraesposti, da 10s ciascuno, software Iris e Photoshop.


EVOLUZIONE dell'anello di luce
Con questa serie di immagini si può seguire l'evoluzione dell'aureola o anello di luce provocato dall'atmosfera di Venere che rifrange i raggi solari. Si nota la zona polare Sud che risulta più luminosa: questo grazie alla minor temperatura dell'atmosfera e quindi al maggior coefficiente di rifrazione.

Ciascun frame è la media di circa 250-350 frame. Telescopio Schmidt-Cassegrain da 20cm, videocamera digitale Panasonic NV-DS15 in afocale su oculare 40mm. Compositazione di frame estratti da filmati esposti correttamente e sovraesposti, da 10s ciascuno, software Iris e Photoshop.


SEQUENZA del transito
Sequenza di riprese del disco intero del Sole, a intervalli di 30 minuti, ripresi dalle 7.30 alle 13.00.

Composizione di 12 fotogrammi ripresi con un rifrattore Pentax 75 (focale 500mm + duplicatore di focale) su pellicola Kodak Elite 100 ISO. Tempi di posa a partire da 1/250s con filtro in Astrosolar densità 3 fino a 1/30s con filtro in vetro densità 5.


INGRESSO: la goccia nera
Il fenomeno della goccia nera era praticamente impercettibile nella fase di ingresso, ecco un confronto tra immagini con seeing buono e non.

Fotogrammi singoli, nessuna elaborazione. Telescopio Schmidt-Cassegrain da 20cm, videocamera digitale Panasonic NV-DS15 in afocale su oculare 40mm, estratta dal filmato alle 7.40 locali.


USCITA: la goccia nera
Il fenomeno della goccia nera era meglio visibile nella fase di uscita, ecco un confronto tra immagini con seeing buono e non.

Fotogrammi singoli, nessuna elaborazione. Telescopio Schmidt-Cassegrain da 20cm, videocamera digitale Panasonic NV-DS15 in afocale su oculare 40mm, estratta dal filmato alle 13.04 locali.


USCITA: la goccia nera
Una serie di immagini con seeing buono e non, mostra la goccia nera solo nei frame disturbati dal seeing.

Fotogrammi singoli, nessuna elaborazione. Telescopio Schmidt-Cassegrain da 20cm, videocamera digitale Panasonic NV-DS15 in afocale su oculare 40mm, estratta dal filmato alle 13.04 locali.

STRUMENTAZIONE
Il telescopio utilizzato per le riprese del transito: SC 20cm con in proiezione afocale una videocamera digitale. Il tutto ricoperto di carta d'alluminio per evitare il riscaldamento delle parti.
IL CAMPO OSSERVATIVO
Al campo di osservazione erano presenti anche (da sinistra) Alessandro,  mio papà (fotografia su Pentax75) e Stefano (webcam su C11).

Per ogni commento o critica, scrivimi: comolli@libero.it


HTML Editing and Publishing by Lorenzo Comolli. Il mio e-mail è: comolli@libero.it.
Torna alla pagina principale