Gita all'osservatorio di Cavezzo (MO)
del 7 aprile 2001

di Lorenzo Comolli

Un sogno diventa realtà: visitare uno tra gli osservatori amatoriali più famosi e produttivi d'Italia. Su invito di Mauro Facchini, presidente della associazione G. Montanari, una decina di soci del Gruppo Astronomico Tradatese si sono recati in provincia di Modena, per la precisione nel comune di Cavezzo, dove è ubicato l'osservatorio. Si tratta di un territorio pianeggiante e con enormi distese coltivate che si estendono a perdita d'occhio.
Come ogni gita che si rispetti, abbiamo unito l'aspetto Astronomico con quello G-astronomico, con squisiti piatti locali.
Ma veniamo alla parte seria, l'osservatorio si trova a pochi km dal centro di Cavezzo, la struttura è formata oltre che dalla cupola, da una sala conferenze, una sala di controllo computerizzata, e una camera da letto.
Il telescopio principale è un Newton da 40cm, nel cui fuoco primario si trova (aprile 2001) una camera CCD Audine con sensore Kaf-400. In parallelo vi sono montati 3 rifrattori da 150mm, anche se talvolta questi raggiungono quota 4.

Per vedere le immagini a maggiore risoluzione, cliccaci sopra.

La struttura dell'osservatorio, ripresa in una giornata di bel tempo. Ma naturalmente non si tratta della giornata della nostra visita, nella quale non ha fatto altro che piovigginare... (immagine cortesia Osservatorio di Cavezzo)
Il logo dell'osservatorio appeso di fianco all'ingresso.
Anche quest'immagine è in realtà una ripresa di una foto appesa sui muri dell'osservatorio, infatti non era il caso di aprire la cupola e far piovere dentro...  (immagine cortesia Osservatorio di Cavezzo)
Vista del telescopio da sinistra
Vista del telescopio dal basso
Vista del telescopio da destra
Vista del telescopio da sinistra
La ruota dell'ascensione retta al quale è stato anche aggiunto un encoder (cilindretto nero in basso) grazie al quale il puntamento del telescopio raggiunge precisioni incredibili, dell'ordine di pochi secondi d'arco!
La camera CCD Audine al fuoco diretto del telescopio Newton.
Il direttore dell'osservatorio, Mauro Facchini, mentre armeggia tra i vari computer dell'osservatorio.

Tutte le immagini sono state riprese con una telecamera digitale Panasonic DS-15 e digitalizzate con scheda TV.






Per ulteriori informazioni o chiarimenti, manda una e-mail a Lorenzo Comolli.


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