DISEGNI DEEP-SKY

    

DISEGNI HI-RES

    

ALTRI DISEGNI

L'osservazione visuale ancora oggi possiede un fascino speciale che nessuna foto è in grado di dare, garantendo grandi emozioni quando ci sono le dovute condizioni! Purtroppo a causa dell'inquinamento luminoso dai centri abitati spesso si possono osservare solo la Luna ed i pianeti, mancando così tutto il profondo cielo, galassie, nebulose, ammassi.
Invece, come anche in fotografia, gli oggetti del sistema solare si possono osservare efficacemente anche da siti molto inquinati, con l'unica necessità della stabilità atmosferica.

La mia grande passione è l'osservazione del deep-sky: da un cielo molto buio si possono osservare centinaia di oggetti con telescopi medi e piccoli, e molti di più con gli strumenti più grandi. Quando si osservano molti oggetti conviene tenere un'agenda dove annotare le osservazioni fatte, perchè la memoria arriva solo fino ad un certo punto e dopo si perde il conto!
Attualmente, sono arrivato a 1411 oggetti del profondo cielo, oltre a 46 comete. Questo numero aumenta lentamente di qualche decina di oggetti all'anno, dipendentemente dal numero delle notti serene.
La maggioranza degli oggetti osservati sono galassie (952), seguite a distanza dagli ammassi aperti e quindi ammassi globulari, nebulose planetarie e nebulose diffuse.

I siti da cui osservo sono divisi in due gruppi: quelli di pianura e quelli di montagna; da casa mia, in paese (Passons), ho praticamente smesso di fare deep-sky a causa dell'inquinamento luminoso.
I siti di pianura (Osservatorio di Talmassons, campagne vicino Torsa) hanno una magnitudine media di 5.0 (da 4.5 a 5.5), con qualche punta prossima alla 6.0 in inverno; vanno benissimo per ammassi e nebulose brillanti, meno per le galassie e nebulose più tenui.
I siti di montagna (Matajur ~1250m, Zoncolan ~1850), anche se soffrono spesso di instabilità nuvolosa, meritano sempre in quanto permettono di sfruttare completamente il proprio strumento. Il contrasto degli oggetti tenui è superiore, e quelli brillanti diventano spettacolari. La luminosita' del cielo misurata con l'SQM mediamente è 21.2-21.3, e varia in più o meno di un paio di decimi.
Inoltre con i grossi strumenti diventano visibili oggetti notoriamente molto difficili o "impossibili", come la nebulosa Testa di cavallo, la galassia Leo I, o i Pillars of creation in M16.

I disegni mostrati variano molto sia per spirito di realizzazione che per tecnica di presentazione: infatti alcuni sono fatti completamente a memoria (eclisse di Sole), altri all'oculare durante un'osservazione di almeno un'ora (Abell 1656). Inoltro alcuni sono semplici scansioni, altri hanno i testi riscritti al computer, altri sono stati rifatti al pc sulla base della scansione.

 

Osservazioni deep-sky

Al contrario, per quanto riguarda il deep-sky, avere il cielo il più buio possibile è una necessità assoluta. La maggior parte degli oggetti dal paese o dalla città perde tutto il suo fascino, quindi bisogna spostarsi in montagna per poterli osservare come si deve.
Per le nebulose, l'utilizzo di un filtro UHC oppure O-III fa la differenza in quanto a contrasto e visibilità, soprattutto sulle nebulose planetarie.

 
Nebulose planetarie estive

 Nebulose planetarie estive
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 140X-210X-310X-420X-660X
 Monte Matajur (UD), 18-10-2014

 Le nebulose planetarie di fine estate
 Una serata iniziata con letture SQM davvero scarse per il sito (20.98) mi ha fatto desistere dall'osservare le galassie, ma subito mi sono accorto che il seeing era davvero buono e avrei potuto spingere con gli ingrandimenti!
 Infatti, molte delle planetarie osservate hanno un'elevata luminosita' superficiale e reggevano tranquillamente i 660X, che non ho superato per mancanza di oculari adeguati... a quei livelli i movimenti diventano comunque piuttosto problematici!

L'ammasso di galassie Abell 1656

 L'ammasso di galassie Abell 1656
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 125X-190X-285X
 Monte Matajur (UD), 02-04-2011

 Un'osservazione davvero prolungata: Abell 1656
 La prima volta che ho osservato Abell 1656, con un 300mm, ho visto solo le due ellittiche giganti al centro dell'ammasso, NGC 4874 e 4889, un'osservazione più attenta ha mostrato le prime tre galassie minori.
 Osservazioni successive con il 460mm hanno mostrato un numero sempre crescente delle galassie più piccole, e complice una serata migliore della media, sono arrivato a contarne altre 28!

La cometa Lovejoy del 2013

 La cometa Lovejoy del 2013
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 75X
 Monte Matajur (UD), 14-12-2013

Alcune comete di fine 2013

 Le comete di fine 2013
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 75X-140x
 Talmassons (UD), 16-11-2013

La supernova 2014J nella galassia M82

 La supernova 2014J nella galassia M82
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 180X
 Passons (UD), 23-02-2014

Disegno originale di M82

 Disegno originale di M82
 Stessi dati della foto a sx
 Scansione senza ritocchi
 Passons (UD), 23-02-2014

La supernova 2011dh nella galassia M51

 La supernova 2011dh nella galassia M51
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 180X
 Monte Matajur, 02-08-2011

La supernova 2011fe nella galassia M101

 La supernova 2011fe nella galassia M101
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 180X
 Casera Razzo, 24-08-2011

La cometa C/2009P1 Garradd vicino a M15

 La cometa C/2009P1 Garradd vicino a M15
 Dobson da 460mm F/4.3
 Ingrandimento: 66X
 Monte Matajur, 02-08-2011

La nebulosa Velo, NGC6992 e NGC6960

 La nebulosa Velo, NGC6992 e NGC6960
 Dobson da 460mm F/4.3
 Filtro O-III Lumicon
 Ingrandimento: 80X-125X
 Monte Matajur, 02-08-2011

M42, la grande nebulosa di Orione

 M42, la grande nebulosa di Orione
 Newton da 460mm F/4.3
 190X - 330X
 Magnitudine visuale 6.0
 Matajur, 21-04-2007

Osservazioni lunari

Ecco due disegni della Luna realizzati con il Newton 200/5, in una giornata di seeing medio, da Mortegliano; la magnitudine a occhio nudo era al massimo la 4a, ma sulla Luna ciò non aveva alcun effetto.
La bellezza della Luna ad alto ingrandimento deriva sia dall'effetto di tridimensionalità dei dettagli nei pressi del terminatore, sia dal loro mutare nel giro di poche decine di minuti.

 
Birt e la Rupes Recta

 Birt e la Rupes Recta
 Newton da 200mm F/5
 Ingrandimento: 286X
 18.50-19.20 TU
 Mortegliano, 02-05-2001

Delisle e Diophantus

 Delisle e Diophantus
 Newton da 200mm F/5
 Ingrandimento: 190X-286X
 19.50-20.10 TU
 Mortegliano, 03-05-2001

 
 

Altre osservazioni

A volte anche un disegno di fenomeni rari riesce a riflettere l'emozione della visione diretta dell'evento.
Ad esempio, per l'eclisse totale di Sole dell'11 agosto 1999 ho scelto di osservarla con il binocolo piuttosto che portare a casa delle belle foto ma senza averla osservata veramente.

 
L'eclisse di Sole dell'11-08-1999 al binocolo

 L'eclisse di Sole dell'11-08-1999 al binocolo
 Binocolo Jena 7X50
 Langenwang (Austria), 11-08-1999